La Romeo Ferraris è pronta ad affrontare il prossimo appuntamento del FIA ETCR a Budapest, dal 10 al 12 giugno.
La tappa sul circuito ungherese avrebbe dovuto essere la terza del 2022, nel calendario del campionato per vetture Turismo elettriche, ma di fatto è diventata la seconda dopo il rinvio a novembre della trasferta di Istanbul.
Il costruttore di Opera si presenterà all’Hungaroring forte del secondo posto in classifica generale, lo stesso occupato al termine della stagione 2021. I piloti Romeo Ferraris, Luca Filippi, Maxime Martin, Bruno Spengler e Giovanni Venturini nel round inaugurale di Pau hanno aiutato a raccogliere 117 punti in classifica costruttori, grazie in particolare ai successi del canadese e del belga nei rispettivi Quarti di Finale 2, e a quello di Venturini nella Semi Finale 2 del pool “Furious”.
In Francia la squadra italiana non ha comunque potuto capitalizzare al massimo le potenzialità della propria Giulia ETCR, per gli incidenti in cui sono incappati Venturini e Filippi a causa di contatti con avversari troppo aggressivi.
Condividendo lo stesso esemplare di vettura, l’impatto contro le barriere di Filippi nella DHL Super Final del pool “Fast” non ha consentito al connazionale Venturini di disputare la finale del pool “Furious” per via dei danni riportati.
Al rientro in sede, lo staff Romeo Ferraris ha però compiuto un grande lavoro per ripristinare e riassemblare la macchina, scongiurando il rischio di un’assenza per la gara in Turchia.
La pausa forzata che si è venuta a creare, in ogni caso, ha permesso al team di avere maggiore tempo a disposizione per prepararsi in vista della sfida ungherese, che avrebbe dovuto svolgersi dal 20 al 22 maggio.
“Siamo pronti a tornare in azione nel FIA ETCR dopo un’attesa più lunga del previsto, considerato il rinvio della trasferta di Istanbul. Questo ci rende ancora più determinati a dimostrare appieno il potenziale di cui disponiamo, a livello tecnico e di piloti, dopo gli incidenti che hanno compromesso il nostro weekend a Pau”, ha detto Michela Cerruti, Team Principal della Romeo Ferraris.
“L’entità dei danni subiti dalla Giulia ETCR condivisa da Luca e Giovanni aveva inizialmente messo in dubbio la nostra presenza in Turchia, ma i meccanici sono stati formidabili nel riallestire la macchina in pochi giorni: la gara di Istanbul è stata posticipata, ma saremmo stati comunque in grado di disputarla regolarmente. Per questo devo complimentarmi di cuore con tutto il nostro staff”.
“La pausa prolungata ci ha in ogni caso consentito di avere più tempo a disposizione per prepararci e ottimizzare il nostro pacchetto. Ora vogliamo raccogliere risultati all’altezza delle nostre aspettative, ovviamente con l’augurio che gli avversari mantengano standard di guida più corretti”.
Filippi, si è detto particolarmente grato per gli sforzi compiuti.
“Devo ringraziare tutti in Romeo Ferraris, in particolare tutti i ragazzi e i meccanici che hanno viaggiato per tutta la notte da Pau e hanno fatto un lavoro straordinario per preparare la macchina in tempo per Istanbul. Anche se la gara è stata rinviata, hanno fatto un lavoro straordinario contro il tempo per riparare la macchina il prima possibile”, ha detto.
“Ci aspettiamo grandi prestazioni da Budapest e siamo pronti!”
Venturini spera di poter disputare un intero fine settimana di sessioni in macchina per rimediare.
“Sicuramente la squadra arriverà a Budapest con una conoscenza della pista superiore a quella che avevamo noi di Pau, visto che hanno corso qui l’anno scorso”, spiega il veneto. “Spero che sia un fine settimana senza incidenti, soprattutto per i ragazzi che devono riparare le vetture!”.
A Budapest, Bruno Spengler è il pilota Romeo Ferraris meglio piazzato in classifica e vanta una bella storia in Ungheria.
“Non vedo l’ora di andare a Budapest, perché è sicuramente uno dei circuiti migliori”, ha detto.
“È una pista molto tecnica, impegnativa e difficile da percorrere. Credo che con le nostre auto sia una grande sfida andarci. E penso che offra anche buone opportunità di sorpasso sfruttando la potenza”.
“Conosco la pista dal passato, ci sono stato un paio di volte nel DTM e sono anche salito sul podio. Inoltre, sono sempre ansioso di vedere i tifosi ungheresi, che sono sempre molto felici di vedere le gare, quindi non vedo l’ora”.
Infine, Martin non vede l’ora di passare da un cittadino ad un circuito permanente.
“Non vedo l’ora di affrontare il secondo weekend di gara”, ha dichiarato. “Sarà molto diverso da quello di Pau, che era un tracciato cittadino che non conoscevo e molto diverso da quello che ci aspetta a Budapest”.
“Penso che siamo ben preparati e che abbiamo buone possibilità di disputare di nuovo un buon fine settimana”.