Mentre Ekström ha resistito alla pressione iniziale del compagno di squadra Tom Blomqvist e di Mikel Azcona nel primo Quarto di Finale della Pool FURIOUS, con l’inglese e lo spagnolo a combattere nelle prime tre curve lasciando via libera allo svedese.
Il pilota della Cupra EKS nelle prime curve ha preso il largo, mentre gli altri due hanno dato vita a una battaglia per tutta la gara. Inizialmente Blomqvist era in vantaggio, ma Azcona non si è fatto attendere, affiancandolo e infine superandolo nel corso del secondo giro, premiando la sua perseveranza. Blomqvist ha reagito, affiancandosi all’esterno della prima curva nel corso dell’ultimo giro e poi rimanendo alle costole di Azcona per il resto della tornata, con Blomqvist che è finito sull’erba e ha staccato il paraurti di Azcona nel suo tentativo d’attacco. Nonostante ciò, Azcona ha conquistato il secondo posto, anche se a oltre sei secondi dal vincitore.
Pool FURIOUS – Quarti di Finale 1: Risultati
Il secondo quarto di finale ha visto Maxime Martin mantenere il primato dalla pole, mentre il suo compagno di squadra Giovanni Venturini si è confrontato con Nicky Catsburg (Hyundai Motorsport N), che ha dato vita a una bella prova nella sua prima battaglia nella serie. L’olandese ha conquistato la seconda posizione al primo giro e si è messo all’inseguimento di Martin, ma Venturini lo ha tenuto sotto tiro. Il terzo giro si è svolto con Catsburg a fianco di Martin, ma Venturini ha sfruttato il Power-Up nel giro finale. Catsburg ha iniziato l’ultimo giro attaccato al belga della Romeo Ferraris, ma Venturini lo ha affiancato e passato all’interno.
Martin ha tagliato il traguardo con oltre un secondo di vantaggio su Venturini nella doppietta di Giulia ETCR, Catsburg ha chiuso terzo.
Pool FURIOUS – Quarti di Finale 2: Risultati
Semifinali: Griglia Pool FURIOUS
Mattias Ekström, CUPRA EKS
“È stata una gara divertente, ovviamente quando vinciamo è sempre bello. La partenza è stata un po’ lenta, ma da lì in poi è stata una bella gara, quindi siamo soddisfatti della giornata e pensiamo già a domani”.
Mikel Azcona, Hyundai Motorsport N
“Il quarto di finale è stato molto duro, combattendo contro entrambe le Cupra. Sapevamo già prima che sarebbe stato difficile, soprattutto alla prima curva. Loro erano all’interno e io all’esterno, quindi non ero ottimista. La mia strategia era di seguirli e salvare la macchina alla prima curva, a questo punto volevo attaccare Tom perché altrimenti la mia gara sarebbe finita. Ci sono riuscito, l’ho messo un po’ sotto pressione e ho cercato di fargli commettere un errore. Alla fine ne ha fatto uno, ho visto uno spazio e l’ho sfruttato. È davvero bello finire secondo: era quello che volevamo ottenere per poter partecipare alla Semifinale 1 e ottenere più punti. Molto impegnativo, molto duro, alcuni contatti e battaglie serrate”.
Tom Blomqvist, CUPRA EKS
“Non è bello arrivare ultimi, ma Azcona ha fatto una buona gara. È stata un po’ movimentata, un po’ d’azione, ma è così. Ha fatto meglio di me. Vediamo domani”.
Maxime Martin, Romeo Ferraris
“Ho fatto una buona partenza nei quarti di finale per poter affrontare la prima curva in testa e poi ho cercato di gestire la gara cercando di gestire i Power Up. A un certo punto Nicky ha spinto molto con il Power Up per rientrare e recuperare, quindi ho dovuto mantenere la calma. Alla fine mi sono rimasti altri Power Up e ho potuto resistere. È stato bello che Giovanni abbia fatto una bella mossa su Nicky e abbiamo finito primo e secondo”.
Giovanni Venturini, Romeo Ferraris
“È stata una buona partenza. Nicky Catsburg è stato molto corretto perché all’inizio era in mezzo tra me e Maxime, ma alla fine della gara ho gestito il Power Up per cercare di fare il sorpasso e ha funzionato. Il secondo posto nei quarti di finale è positivo e non vedo l’ora che arrivi domani”.
Nicky Catsburg, Hyundai Motorsport N
“Mi sentivo molto forte, la mia partenza è stata buona. Poi mi sono sentito più veloce della macchina davanti e ho pensato che stavo andando bene. All’ultimo giro ho deciso di attaccare, ma non mi sono accorto che l’altra macchina era così vicina. All’improvviso era lì, ha usato un po’ più di Power Up ed è passato all’interno. Ero un po’ un bersaglio facile e non ne avevo abbastanza – solo un secondo per l’ultima curva – il che non è stato sufficiente. Sicuramente ho imparato molto dalla sessione, avevo bisogno di fare qualche giro e questo era il primo, quindi vediamo cosa riusciremo a fare domani”.