La Romeo Ferraris FIA ETCR ha due piloti italiani per il 2022: il nome di Luca Filippi è noto a molti sulla scena internazionale. Un po’ meno, al momento, ma altrettanto desideroso di successi in pista, è Giovanni Venturini.

Il vicentino ha assaporato la gloria del FIA ETCR nella Semifinale 2 della Pool FURIOUS all’Infinite Reality Race FR di Pau, che ha aperto la stagione, ma purtroppo non ha potuto disputare la DHL Super Final della sua batteria, con la sua Giulia messa fuori gioco nella prima DHL Super Final della giornata quando c’era Filippi al volante.

Prima del FIA ETCR, il palmares di Giovanni comprende ottimi risultati nelle monoposto all’inizio della sua carriera, con successi raccolti tra il 2008 e il 2013 in Formula 2000 Light, Formula Renault 2.0, Auto GP e in GP3 Series. Otto stagioni nelle competizioni GT lo hanno visto conquistare il titolo assoluto 2017 nell’International GT Open. È stato anche protagonista della serie italiana e del GT World Challenge europeo e americano.

 

 

GIOVANNI VENTURINI #21

 

Data di nascita: 09/11/1991
Nazionalità: Italiano
Città: Vicenza, Italia

Altezza: 174cm

Peso: 64kg

Pista preferita del calendario: Vallelunga

Anni di attività: 15

  

Carriera in breve

2009: secondo in Formula Renault 2.0 Svizzera

2017: Campione in International GT Open

2021: secondo nel GT World Challenge America

 

Instagram: https://www.instagram.com/venturinigio/

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Twitter: https://twitter.com/venturinigio 

 

Che ne pensi della stagione?
“Difficile ma interessante perché è la mia prima stagione con un’auto elettrica. In precedenza ho guidato vetture GT3 e, in passato, monoposto di formula. Tutto è stato una sorpresa per me, ma ho imparato molto durante i giorni di test. Quando sono sceso in pista per la prima volta con la Giulia ETCR, in frenata cercavo il cambio! Non c’era niente! Senza freno motore, sono solo i freni a fermare l’auto e questo è qualcosa di diverso”.

“Il livello dei piloti è davvero alto. Onestamente non mi aspettavo fosse così! Avere dei compagni di squadra così forti è positivo, perché posso imparare di più da loro. Ma da un altro punto di vista è piuttosto difficile per me, perché devo fare un grande sforzo per stare con loro!”

Ora si va a Budapest…
“Sicuramente a Budapest arriveremo con più dati rispetto a Pau, prima di tutto perché conosco la pista e poi perché abbiamo avuto due giornate di test davvero buone”.

“Da Pau ho imparato che l’importante è finire tutte le gare per ottenere punti per il campionato. Purtroppo non ho avuto questa possibilità in tutte le sessioni, quindi spero almeno in un weekend normale all’Hungaroring”.

“L’Hungaroring, lasciatemelo dire, è un circuito normale con più opportunità di fare delle belle battaglie contro gli altri, quindi sono sicuro che sarà più divertente per le persone che ci guarderanno”.