Con l’inizio della stagione 2022 del FIA ETCR eTouring Car World Cup, è giunto il momento di dare un’occhiata più approfondita ai 13 piloti che vi partecipano.
Il primo sotto i riflettori sarà il debuttante Adrien Tambay: il francese ha iniziato alla grande la sua stagione con una vittoria nella DHL Super Final a Pau.
Vincitore di gare dell’Auto GP e nella GP3 Series, nonché a podio nel DTM, Adrien Tambay, nato a Parigi, è figlio dell’ex pilota di Formula 1 e Ferrari, Patrick Tambay. Ha corso in monoposto e auto turismo, trascorrendo cinque anni nel DTM con l’Audi e salendo sul podio a Valencia, Hockenheim e Budapest.
Nato nel 1991, ha corso in kart e in auto per 25 anni e indica come suo circuito preferito dell’ETCR quello di Pau (affermazione fatta prima di vincere lì).
Per il 2022, è uno dei quattro piloti della CUPRA EKS ed è stato protagonista dell’Infinite Reality Race FR, concludendo il weekend al secondo posto in classifica dietro al compagno di squadra Mattias Ekström e con una vittoria nella DHL Super Final.
ADRIEN TAMBAY #27
DATA DI NASCITA: 25/02/1991
Nazionalità: Francese
Città: Parigi, Francia
Altezza: 181cm
Peso: 73 kg
Pista preferita in calendario: Pau
Numero di anni di attività: 25
Punti salienti della carriera
2010 Vincitore della gara Sprint della Serie GP3 a Spa
2011 Auto GP – quarto in campionato
2012-16 Pilota DTM, 3 podi
Instagram: https://www.instagram.com/adrientambay/
Facebook: https://www.facebook.com/tambayracingl
Twitter: https://twitter.com/tambayracing
Guardando alla stagione:
“È molto bello per me far parte di questo campionato elettrizzante. È una nuova sfida e la prima volta che guido in una serie completamente elettrica. Sono anche molto felice di tornare con un costruttore, soprattutto con CUPRA, che ha uno spirito molto vicino al mio, per cui l’abbinamento non poteva essere migliore”.
In CUPRA EKS c’è un’ottima formazione di piloti; come ti trovi coi compagni di squadra?
“Molto bene con ognuno di loro. Conosco Tom e Mattias da molto tempo, Mattias è stato compagno di squadra ai tempi delle Audi nel DTM. E vado molto d’accordo anche con Jordi, che ha una grande esperienza ed è in grado di condividerla. Si tratta quindi di una squadra davvero molto valida, con un gruppo di persone davvero in gamba, in un’atmosfera piacevole e, da parte mia, quando l’atmosfera è piacevole, significa sempre che i risultati arriveranno”.
Cosa pensi della macchina?
“Fondamentalmente è stata un’ottima sorpresa per me e non mi aspettavo di divertirmi così tanto quando l’ho provata per la prima volta. Il fatto che abbia un baricentro molto basso bilancia il fatto che sia un po’ più pesante di altre auto da corsa. C’è molta potenza, soprattutto con 500 kilowatt per le qualifiche. È una grande sfida che affronteremo, con 500 kilowatt è difficile perché è molto facile sovraccaricarla o andare oltre il limite, ci sono pochi margini”.
Cosa pensi del formato di gara?
“Le gare sono speciali ed è un format originale che prevede battaglie tre contro tre. Anche la Super Final con sei vetture è fantastica. L’intero concetto è attraente per chi guarda e per me che sono al volante”.