Adrien Tambay è uno dei volti nuovi del FIA ETCR eTouring Car World Cup: al suo primo anno di gare con il team Cupra EKS, il francese si trova attualmente davanti al vincitore del PURE ETCR 2021 e compagno di squadra Mattias Ekström, dopo cinque gare e con un solo round da disputare.

Come ci si sente a guidare il campionato FIA ETCR nella tua prima stagione?
“Ho sempre saputo di poter lottare per le vittorie. Mi sono adattato molto bene alla vettura e alla squadra e l’atmosfera è stata molto positiva fin dal primo giorno. Quando è così, ci si aspetta che le cose vadano bene, e lottare per il campionato al primo anno contro Mattias (Ekström) è una sensazione davvero fantastica. Sono molto orgoglioso della fiducia che la Cupra ha riposto in me e sto restituendo loro ciò che meritano. Quindi, sono molto felice e lotterò fino alla fine. È un campionato di alto livello e significa molto per me essere tornato sulla scena internazionale quest’anno”.

La Cupra e-Racer è la prima auto da corsa elettrica con cui hai corso, cosa ti ha sorpresa di più quando l’hai guidata per la prima volta?
“In realtà, non è la prima auto elettrica che ho guidato, perché ho corso nel Trofeo Andros nella categoria elettrica, e ho anche fatto dei test di sviluppo della Formula E Gen-2. La Cupra e-Racer è la mia prima auto elettrica turismo, è vero”.

“Ciò che mi sorprende di più è la potenza e ciò che possiamo ottenere con 500 kW in qualifica. Fare un buon giro non è facile, soprattutto in qualifica, perché non c’è l’ABS, non c’è molta deportanza, c’è il peso delle batterie, non c’è il freno motore e la potenza e la velocità del motore sono molto elevate, quindi è impegnativo e richiede molta abilità nella guida, il pilota deve adattarsi rapidamente e rimanere concentrato”.

“È questo che mi sorprende di più: il livello di prestazioni in qualifica e il livello di difficoltà che si incontra durante il weekend”.

Il FIA ETCR è anche diverso dalle altre competizioni a cui hai partecipato, cosa pensi del formato dal punto di vista del pilota?
“Il fatto di doversi adattare molto rapidamente da una configurazione all’altra in termini di kW è una grande sfida. Non guidiamo molto, quindi bisogna abituarsi velocemente ai riferimenti, il che richiede molta abilità da parte del pilota, che è quello che ci piace”.

“Inoltre, si guida al massimo perché non si deve gestire la carica della batteria, quindi il livello di difficoltà è piuttosto alto e c’è poco spazio per gli errori”.

“Tutto questo è molto interessante per un pilota e credo che anche dall’esterno sia molto interessante. Penso che il formato sia buono e spero che in futuro potremo portare altre auto e rendere il tutto ancora più impegnativo”.

Adrien Tambay racconte come è la Energy Station

Sei un pilota ufficiale Cupra, cosa pensa del marchio? Hai avuto l’opportunità di guidare una delle sue auto stradali?
“Ho guidato una Cupra per la prima volta all’inizio di quest’anno e mi è piaciuta molto. Ad essere sincero, rappresentare il marchio è un onore, perché è allo stesso tempo accessibile e molto grintosa, quindi sono molto felice di essere pilota Cupra”.

Cupra ha una formazione molto forte, che unisce gioventù ed esperienza, com’è il tuo rapporto con gli altri piloti del team?
“Non è un segreto che ho un rapporto molto speciale con Mattias, lo conosco da tempo e quest’anno condividiamo la macchina. Ci rispettiamo molto e quest’anno siamo cresciuti e diventati anche amici. Lo ammiro molto come pilota, come persona e sportivo, e credo che sia una fonte di ispirazione per ogni giovane pilota che voglia avere successo nelle corse. Posso imparare molto da lui e lavorare con un pilota del genere ha un grande valore”.

“In passato ho corso con Tom (Blomqvist) nel DTM, non lo conoscevo molto bene, ma siamo diventati amici e andiamo molto d’accordo. È una persona molto tranquilla, ma nel mondo delle corse si dà tutto o e ha molto talento. Penso che quello che sta facendo negli Stati Uniti dimostri che è uno dei ragazzi più veloci in circolazione, quindi è anche bello gareggiare e condividere le cose con lui”.

“E poi c’è Jordi (Gené), con la maggiore esperienza con le auto turismo, molto amichevole e alla mano, con cui ho giocato a paddle tennis alcune volte. È molto competitivo e lo rispetto molto perché, alla sua età, guida ancora contro i giovani e questo significa che è ancora molto bravo. Non molla mai e spinge sempre. Credo che in squadra ci sia un ottimo mix di giovani ed esperti e spero che si possa continuare così anche in futuro”.

Per il resto della stagione, qual è il tuo obiettivo?
“Fondamentalmente la stagione sta lentamente volgendo al termine. Sarà molto dura, ma continueremo a spingere in ogni gara. Se affrontiamo l’ultimo appuntamento come abbiamo fatto con i precedenti, cercando di massimizzare le prestazioni e ogni gara, e mettendo a punto la macchina in qualifica, possiamo lottare per il campionato. La cosa migliore è vincere, ma se Mattias è forte, sarà difficile. Quindi, anche se l’obiettivo è vincere, cercheremo sempre di essere al vertice. Se lavoriamo insieme, possiamo riportare il titolo in Cupra”.